Diva the dark side
Una peste. Un tornado. Una maschera da diabolica e una mente ingegnosa; inventiva, creativa, insolente e ..nera!!! Questa era Miss Panda da quando ha aperto gli occhi: la richiestissima macchietta tutto pepe oltre ad essere un’irrefrenabile iperattiva era confidente ed affettuosa con chiunque. “Un cane così non lo possiamo tenere” abbiamo detto a Filippo e Paola quando sono venuti in visita alla cucciolata. Anche Matteo, il loro giovane musher, oltre a loro aveva espresso la sua opinione: Orsa Panda era il top. “Ha una bella tempra, non teme nulla, dove tu vedi difetti, noi stiamo apprezzando il potenziale” (Filippo). Era da un po’ però che la cucciola aveva il suo nuovo nome e il suo futuro era ormai segnato: si sarebbe chiamata Diva e il nome da pedigree che successivamente abbiamo elaborato le stava a pennello: Diva the dark side. Per noi era destinata a Eros & Eli che, ignari della nostra scelta, trascorrevano i weekend da noi a osservare i piccoli e ammirare Panda mentre attendevano con ansia il giorno degli abbinamenti dei cuccioli. Col passare delle settimane le due femmine di colore nero (Diva ed Athena) evidenziavano tratti somatici e caratteriali decisamente differenti. Eli che aveva assoluta preferenza per una femmina che riprendesse i colori di Eva, avendo già a casa una giovane Siberian color miele, ogni volta che veniva ad ammirare i piccolini, aveva la stessa espressione sia quando guardava mamma Eva che quando coccolava quella che per noi era Panda. Era amore puro. Abbiamo pensato che la vitalità della piccola sarebbe stata adatta a riempire le giornate di Star che ultimamente risultava annoiata. Panda è stata una delle prime a lasciarci, allo scadere dei 75 giorni dico ai ragazzi “Portatevela via, è pronta”. Non volevo che continuasse a primeggiare sui fratelli col suo atteggiamento da terrorista. Non stava mai ferma e sapeva come “rubare” la scena agli altri quando arrivavano i visitatori. Eden approvava la mia scelta, decisamente la cucciola era troppo intensa anche per la saggia di casa. Arrivata alla sua nuova dimora però sia noi che i nuovi proprietari ci siamo accorti che gli insegnamenti di mamma Eva purtroppo non erano stati sufficienti. Questa cucciola dalle zampe lunghe e dal muso furbo metteva a dura prova la pazienza di Star che le provava tutte per convincerci a riprenderla a casa con noi. Diva era piena di energie, una “zecca” appiccicosa. Con nostro dispiacere scappa il morso di Star che non avendo più altro modo di combattere con la piccola sanguisuga la blocca lasciandole i segni di un suo dissenso. Seguono un paio di episodi simili. Eli racconta che le ragazze in giardino non riescono a convivere: una rincorre l’altra fino a travolgerla. Non è gioco, è chiaro, ma nemmeno predazione. Le lupette si misurano in una faida senza una fine e i ragazzi sono costretti a separarle. Consiglio un cancelletto per permettere un inserimento graduale e un contenimento per la piccola. Una barriera fisica avrebbe dato respiro a Star e tempo di prendere le misure. Il weekend successivo all’affidamento andiamo a trovare il nuovo branco per valutare la situazione. Vedo Eli compassionevole e premurosa nei confronti di Diva, ma al contempo molto preoccupata per il benessere della rossa: “noi lo abbiamo fatto anche per lei.. se non si piacciono.. cosa faremo?” Rincuoriamo i ragazzi, c’è ancora un po’ di tempo per permettere a Diva di ridimensionarsi e per far capire a Star che la piccola non è una minaccia ai suoi spazi. certo Eros ed Eli dovevano impegnarsi doppiamente confronto agli altri ragazzi. E così è stato. Guinzaglio a entrambe e lunghe passeggiate per i campi, a distanza, di modo da abituare l’una alla presenza dell’altra. La limitazione dello spazio usando questo strumento permetteva ai proprietari di frenare Diva che si ostinava a voler raggiungere Star e d’altra parte tutelare la grande non permettendo alla piccola di raggiungerla. La situazione pian piano migliorava. Ritorniamo in visita e accogliamo la proposta di Eros di una buona grigliata di carne per la serata. Fa caldo, siamo in giardino a coccolare Diva mentre Star è sul pavimento fresco di casa .. un momento! Star è sul poggiolo della finestra! “Star, ferma lì!” La rossa non ci sente da quell’orecchio ben selezionato da husky autonomo.. Vuole lanciarsi giù! Apre la zanzariera con la zampa.. il tempo di fiondarsi sotto la finestra per Eros e Stefano e PATAPUM!!! Una stella cade dal cielo e atterra addosso agli spettatori inermi. Eli occupata con Diva si è persa tutta l’emozionante ed esilarante scenetta per fortuna finita bene e subito dopo assistiamo a qualcosa di davvero inaspettato! Diva e Star stanno correndo, stabilendo gli spazi reciproci in armonia! Non si stanno facendo male, si alternano nel gioco, si misurano in modo lucido sotto lo sguardo incredulo di Eli che resta impassibile! Io e Stefano non sappiamo cosa dire. Eros sorride perché sta bruciando le bistecche distratto dalle due protagoniste della serata. È un turbine di emozioni , siamo affascinati da come con tanto dissenso per esser stata esclusa Star ha scelto di accettare i fatti e di essere parte integrante della serata ad un compromesso: sopportare la nuova arrivata. Diva non ha nessun controllo, è contentissima di poter approfittare della benevolenza della sorella acquisita, ma a noi va bene così.  Finalmente vediamo due proprietari al settimo cielo per un traguardo tanto sofferto ed una cucciola piena di vita che ha tante nuove esperienze da fare insieme ad una bellissima sorella maggiore. E ora, la storia è tutta da costruire.. Grazie ragazzi! Marta

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