Volevo cambiare la mia vita ed anche me stessa…

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Sleddog time!

Ciao a tutti, mi chiamo Melanie, ho 23 anni e sono follemente innamorata della natura, delle montagne e degli animali. Ho sempre avuto cani in famiglia in gran parte meticci e ho sempre sognato di vivere a contatto con quel mondo che ho sempre amato.  Quattro anni fa la mia vita è cambiata radicalmente. Perché?

Semplice, è arrivata la mia Siberian Husky “Mishka” per stravolgerla e tenermi impegnate le giornate! Mishka arriva per i miei diciotto anni, poco più tardi in realtà perché dopo essermi messa a lavorare per garantirle il meglio ed essermi informata il giusto, ho deciso di farla entrare a far parte della mia famiglia.

Anche se il suo manto non corrispondeva al colore che cercavo, mi ero innamorata di quegli occhi color nocciola e di quel pelo argentato. Non avevo un gran che di competenze cinofile, anzi ad oggi direi che erano quasi nulle, quindi mi impegnai quanto più possibile per acquisirle leggendo libri, articoli sul web, confrontandomi con persone e soprattutto … vivendo Mishka, il mio Siberian Husky.

Perché un Siberian Husky? 

Io non sono mai stata una gran sportiva, sono cresciuta in un luogo, a mio parere senza nessuno stimolo dove vige una natura secca e arida, con poca fauna e pochi boschi. Un posto di mare nella mia Basilicata.  

Volevo cambiare la mia vita ed anche me stessa.

Sapevo che un Siberian Husky mi avrebbe avvicinata a ciò che volevo essere. Mi sono messa alla prova ed ho lavorato su me stessa per raggiungere gli obiettivi che mi ero prefissata. Amavo il loro temperamento, i loro modi di fare e di comunicare con l’uomo. La loro tenacia, la loro forza e la loro determinazione. Sapevo che avrei avuto un ottima compagna di vita che mi avrebbe dato una spinta!

Devo ammettere che non è stato semplice, lavoravo continuamente dedicando così poco tempo a lei che mi “ripagava” con danni in casa (perfettamente giustificabili), poi l’ansia da separazione ed infine tutto il resto del tempo libero completamente dedicato a lei. Ma era sempre troppo poco. Sono cani in grado di farti mettere in discussione, di farti sentire deluso del lavoro svolto fino a quel momento, ma questo è il solo modo che hanno per spronarti a fare sempre di più.

Consiglio a qualsiasi persona, che vorrebbe accogliere nella sua vita un Siberian Husky, di non abbattersi. Non bisogna essere disoccupati per prendersi cura di un Husky al meglio ma è necessario chiedersi: voglio realmente dedicargli tutto il resto? Voglio davvero “sacrificare” il mio tempo e magari anche cambiare il mio modo di vivere?

Ho cambiato paese e vita, completamente per avere un nuovo inizio.

Poi la prima cucciolata, sei meravigliosi cuccioli. Ho tenuto un maschio, Alchi, che vive con la mia famiglia e una femmina,  Dakota che vive con me. Qui la neve e le montagne, grandi ed incantevoli, mi permettono anche di fare sport … trekking, bikejoring e sleddog. Un nuovo legame è nato tra noi, più forte ed intenso di prima. È qui che ho conosciuto il Siberian Husky per ciò che è realmente, in tutte le sue sfumature. Un cane meraviglioso in grado di darti fiducia solo e soltanto se ti considera in grado di riceverla.

Vederli appagati mi rende felice. Vivere in completa simbiosi, scoprire insieme passo passo cosa siamo e cosa vogliamo per il futuro. Il Siberian Husky è un cane con il quale si può costruire un legame forte e saldo che affonda le sue radici nel rispetto reciproco.

Gli si può chiedere ed ottenere (quasi) qualsiasi cosa, è perfettamente in grado di svolgere (quasi) qualsiasi lavoro, ma le sensazioni che si provano correndo insieme, su una slitta o su una bici, a contatto con la natura dove regna il completo silenzio eccezion fatta con il rumore degli alberi, il cinguettio degli uccelli e il fruscio delle loro zampe che veloci che quasi non toccano terra.. sono un qualcosa di indescrivibile.

Se sei in grado di apprezzare il loro modo di essere, difetti compresi, se sei in grado di capirli, non vorrai mai più cambiare razza perché ciò che sono in grado di darti vale ogni sacrificio. Nel mio caso, sono letteralmente impazzita e sogno per il mio futuro di avere un branco numeroso e di poter allevare questa meravigliosa razza.

Andare a trovare Marta è stata una bellissima esperienza, la sua filosofia è diversa da quella di molti altri. Vedere come vivono i suoi cani, quanto tempo dedica a loro, l’intesa che c’è tra di loro. L’impegno e la dedizione. Tutto questo mi ha fatto capire quanto sia lunga e ripida questa salita ma è così che io voglio pensare sia ogni allevamento.

Per Marta e Stefano rispettare la razza e ogni singolo individuo per ciò che è, è fondamentale. 
La loro alimentazione è importante tanto quanto l’attività fisica, cosa di cui si occupa così bene Stefano.  La vita di un allevatore non è affatto facile, soprattutto se si dedica così tanto ai cani, sacrificando tutto il resto… ma io credo che il vostro piccolo Leonardo, un giorno, vi darà una gran mano!

Everybody was Kung Fu fighting

Per me i miei cani sono ossigeno. Quello che ho percepito venendo a trovarvi, è esattamente questo. Ossigeno puro.
Grazie per l’opportunità di scrivere per il vostro bellissimo blog.

Melanie

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